Chi vuol muovere il mondo, prima muova se stesso.— Socrate
Chi vuol muovere il mondo, prima muova se stesso.
Non è la più vituperevole ignoranza quella che consiste nel credere di sapere ciò che non si sa?
Noi uomini viviamo come in una specie di prigione, e non possiamo liberarcene da noi medesimi, e tanto meno svignarcela.
Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l'ignoranza.
Che strana cosa sono il piacere e il dolore; sembra che ognuno di loro segua sempre il suo contrario e che tutti e due non vogliano mai trovarsi nella stessa persona.
L'amico deve essere come il denaro, prima di averne bisogno, si sa che valore ha.
L'unico modo di dare determinatezza al mondo è quello di dargli la consapevolezza.
Il mondo appartiene agli energici.
Seppure il mondo non servisse a nient'altro, sarebbe un buon soggetto di meditazione.
Il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi.
Il mondo non è uno spettacolo, ma un campo di battaglia.
In un mondo d'arrivisti buona regola è non partire.
Forse il mondo è una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano.
Se a un Dio si deve questo mondo, non vorrei essere nei suoi panni; il dolore e le ingiustizie che vi regnano, mi strazierebbero il cuore.
Il mondo fa di noi uomini e donne dei pazzi, e perfino i santi sono dei dementi, non si salva niente. Così vaffanculo.
Vorrei essere nato al contrario per poter capire questo mondo storto.