Si può chiudere un occhio sulla realtà, ma non sui ricordi.— Stanisław Jerzy Lec
Si può chiudere un occhio sulla realtà, ma non sui ricordi.
Solo le persone di buon senso impazziscono.
Si può seguire coerentemente uno scopo per tutta una vita, se quello si sposta di continuo.
Il primo sintomo della morte é la nascita.
L'entusiasmo che si spegne dovrebbe lasciare un sedimento da spalmare sul viso, per ingannare il prossimo.
Nei paesi nei quali i cittadini non si sentono al sicuro in carcere, non si sentono sicuri neppure in libertà.
La disinvoltura linguistica del dialogo manzoniano cos'altro è se non il segno, la spia, di una religione indifferente alla realtà, alla realtà così com'è intesa dai romanzieri realisti?
Realtà: Il sogno di un filosofo impazzito.
La realtà è il cinque per cento della vita. L'uomo deve sognare per salvarsi.
Nella realtà odierna l'unico modo di risolvere le divergenze è il dialogo ed il compromesso, la comprensione umana e l'umiltà.
La prima delle nostre responsabilità sia quella di scrivere meglio possibile, il primo dovere che abbiamo è nei confronti del nostro talento di scrittori, il che significa cercare di descrivere la realtà così come la percepiamo.
Ogni istante si dissolve in un soffio trasformandosi immediatamente in passato, la realtà è effimera e transitoria, pura nostalgia.
Onestamente, la realtà cosa può fare? È un po' come quando vai a vedere il film del tuo libro preferito: una delusione.
I censori tendono a fare quello che soltanto gli psicotici fanno: confondono l'illusione con la realtà.
La malattia della cultura del XX secolo è l'incapacità di percepire la realtà. Le masse si raccolgono davanti alla televisione a guardare teleromanzi, film, idoli rock, e vivono selvagge emozioni attraverso questi simboli; ma nelle loro vite quotidiane sono emotivamente morte.
Non sono molto d'accordo sul fatto che i cartoon rappresentano la fuga dalla realtà; sta in chi li guarda capire dei messaggi.