Siamo tutti costretti, per rendere sopportabile la realtà, a coltivare in noi qualche piccola pazzia.— Marcel Proust
Siamo tutti costretti, per rendere sopportabile la realtà, a coltivare in noi qualche piccola pazzia.
Si ama solo ciò che non si possiede del tutto.
Il tempo è elastico perché dilatato dalla passione.
Si ama solamente ciò in cui si persegue qualcosa d'inaccessibile, quel che non si possiede.
La costanza di un'abitudine è di solito proporzionale alla sua assurdità.
Riceviamo dalla nostra famiglia così le idee di cui viviamo come la malattia di cui moriremo.
Se non ce la fai più e senti che tutto il mondo è contro di te, mettiti a testa in giù. Se ti viene in mente di fare qualche pazzia, falla.
La maggior parte delle pazzie ha la sua sola radice nella stupidità.
Che cos'è la pazzia?... Soltanto una lieve mancanza di equilibrio rispetto agli altri.
Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini.
Patriottismo, nazionalismo e razzismo stanno fra di loro come la salute, la nevrosi e la pazzia.
"Per me pazzo, significa diverso, e io penso di esserlo." "Diverso in che senso?" "La mia è una diversità minima, eppure tanto strana da non essere accettata dalla collettività."
La vita umana nel suo insieme, non è che un gioco, il gioco della pazzia.
Mi era venuto il dubbio che la filosofia fosse una grande difesa contro la pazzia.
Ci sono più pazzi che savi, e nel savio stesso c'è più pazzia che saggezza.
Cessando di essere pazzo, diventò stupido.