Si diventa morali non appena si è infelici.— Marcel Proust
Si diventa morali non appena si è infelici.
Ci sono mali dei quali non bisogna cercar di guarire, perché sono i soli a proteggerci contro altri più gravi.
Se sognare un poco è pericoloso, la sua cura non è sognare meno ma sognare di più, sognare tutto il tempo.
La saggezza è un punto di vista sulle cose.
La nostra personalità sociale è una creazione del pensiero altrui.
A partire da una certa età, i nostri amori, le nostre amanti, sono figli della nostra angoscia.
Le passioni umane si fermano solo dinanzi a una potenza morale che rispettino. Se manca una qualsiasi autorità di questo tipo, la legge del più forte regna e, latente o acuto, lo stato di guerra è necessariamente cronico.
La moralità consiste nel sospettare gli altri di non essere legalmente sposati.
Il moralista, impegnato a predicare la virtù, difficilmente troverà il tempo di praticarla.
Ogni disordine morale è un atto di guerra.
La morale è la fantasia.
Predicare la morale è facile, difficile è fondarla.
Per il nomade il movimento è moralità. Senza movimento i suoi animali morirebbero.
Le donne rappresentano il trionfo della materia sullo spirito; gli uomini rappresentano il trionfo dell'intelletto sulla morale.
Molti moralisti non sono che peccatori senza occasioni.