La bellezza è soltanto la promessa della felicità.
Una donna di quarant'anni non conta più se non per quelli che l'hanno amata da giovane.
A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l'anima a sentire la bellezza.
Una persona intelligente deve dedicarsi ad acquisire quel che è strettamente necessario, per non dipendere da nessuno; ma se, raggiunta questa sicurezza, perde tempo per aumentare la sua ricchezza, è un poveraccio.
Le donne che sono abitualmente di cattivo umore potrebbero chiedersi se seguono il sistema di condotta che esse credono sinceramente la via della felicità. Non c'è un po' di mancanza di coraggio accompagnato da un po' di bassa vendetta in fondo al cuore di una puritana?
La bellezza, la vera bellezza, finisce dove inizia l'espressione intellettuale.
La bellezza si vede quando c'è qualche cosa dietro l'anima.
Eletti sono coloro per i quali le cose belle non hanno altro significato che di pura bellezza.
La bellezza vera non ammette di esser vociferata ai quattro venti: una volta appurata da noi su di noi, se mai è il caso, bisogna che sia un po' occultata, perché la vera scoperta della nostra bellezza o la fa qualcun altro o non la fa nessun altro.
La bellezza della carne, la bellezza spirituale, tutto ciò che concerne la bellezza nasce solo dall'ignoranza e dalle tenebre. Non è consentito sapere e conservare la bellezza.
La bellezza è la miglior lettera di raccomandazione.
Bei posti. E anche bei momenti. Non momenti che "sono stati" belli, ma che sono belli.
Il criterio della verità è la bellezza.
Bellezza: abito indossato da alcune donne per alcuni anni.
La bellezza femminile è il punto più vicino fra il genere umano e l'eternità.