Il bello ha l'aria facile, ed è proprio la cosa che il pubblico disprezza.— Jean Cocteau
Il bello ha l'aria facile, ed è proprio la cosa che il pubblico disprezza.
La morte non è che un'abolizione dello spazio e del tempo. Questo è anche il fine del cinema.
I critici giudicano le opere e non sanno di essere giudicati.
Non dimentichiamoci che i Greci sono avidi e che i nostri dollari devono cambiarsi in dracme.
Il mistero è una posizione troppo favorevole perché uno spirito beneducato vi si mantenga.
Un'artista originale è incapace di copiare. Così deve solo copiare per essere originale.
Era il senso della bellezza che la liberava di colpo dall'angoscia e la riempiva di un nuovo desiderio di vivere.
Tutta la bellezza deriva da un bel sangue e da un bel cervello.
La bellezza appare come il primo bene del principe, il suo più imponenete diritto.
La Bellezza è l'unica cosa contro cui la forza del tempo sia vana. Le filosofie si disgregano come la sabbia, le credenze si succedono l'una sull'altra, ma ciò che è bello è una gioia per tutte le stagioni, ed un possesso per tutta l'eternità.
Da più cose, dunque, io sono avvinto, più persone, perciò, sento che mi avvincono, perché diversi e distinti sono i gradini della bellezza.
C'era un artista italiano che si chiamava Alberti, che ha definito la bellezza: ha detto che è la somma di tutte le parti messe insieme, in maniera tale che non è necessario aggiungere, né togliere niente, né alterare.
La bellezza ha tanti significati quanti umori ha l'uomo. La bellezza è il simbolo dei simboli. La bellezza rivela tutto perché non esprime niente.
Noi della bellezza crediamo materia la verità morale.
Sono ossessionato dalla bellezza. Voglio che tutto sia perfetto, e naturalmente non lo è. E questo è un mondo difficile, perché non si è mai soddisfatti.
La bellezza è estasi; è semplice come il desiderio del cibo. Non si può dire altro sostanzialmente, è come il profumo di una rosa: lo puoi solo odorare.