La vera bellezza ha sempre qualcosa di estremo.— Mario Soldati
La vera bellezza ha sempre qualcosa di estremo.
Il vino, specialmente in Italia, è la poesia della terra.
Tutto il mondo soffre di avere perduto la religione. E quasi tutta la poesia di oggi non è, in un modo o nell'altro, che il rimpianto di una religione perduta.
Il rimorso è per ciò che siamo e fatalmente saremo: non riguarda il passato, ma anche il futuro.
Godere di mangiare accanto a una persona amata può essere segno di amore insufficiente, soffrire di mangiare accanto a una persona amata può essere segno di troppo amore.
Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia.
La bellezza, senza dubbio, non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno della bellezza.
La via della Bellezza si rivela così come la via di Dio Trinità, e perciò come la via della salvezza e della verità: nella bellezza tutto è unificato, tutto giustificato nel suo ultimo senso.
La bellezza non è il destino dell'arte. L'arte è perdita non guadagno.
Le notti in cui la bellezza dilata il tempo, in cui il presente è così perfetto e lo si indossa così bene che si cominciano a fare promesse, giuramenti, patti, perché quella bellezza fa sentire dentro di sé una spinta verso il futuro.
La verità non deve essere bella, la bellezza non deve essere vera.
La bellezza delle cose, più che l'utilità, v'innalzi l'anima a Dio.
La percezione della bellezza è un test morale.
La bellezza, dopo tre giorni, è tanto noiosa come la virtù.
La bellezza è una moneta che ha corso solo in un dato tempo e in un dato luogo.