Un uomo che mente riguardo alla birra si fa dei nemici.— Stephen King
Un uomo che mente riguardo alla birra si fa dei nemici.
Nel paese della memoria il tempo è sempre ora.
Se fare il ragazzo significa imparare a vivere allora fare l'adulto significa imparare a morire.
La stupidità è una delle due cose che riconosciamo meglio col senno di poi. L'altra sono le occasioni perdute.
Da ventunenne, la vita è come una cartina stradale. Solo quando arrivi ai venticinque o giù di lì, cominci a sospettare di averla guardata capovolta, per poi esserne certo intorno ai quaranta. Arrivato ai sessanta, fidatevi, capisci di esserti perso nella giungla.
Forse non esistono nemmeno amici buoni o cattivi, forse ci sono solo amici, persone che prendono le tue parti quando stai male e che ti aiutano a non sentirti solo.
Quando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli.
Bisogna sempre perdonare i propri nemici. Niente li infastidisce di più.
L'uomo saggio impara molte cose dai suoi nemici.
Se l'ignoranza e la passione sono i nemici della moralità nel popolo, bisogna anche confessare che l'indifferenza morale è la malattia delle classi colte.
Ai giudizi dei nemici vuolsi avere sempre la debita osservanza.
Grazie al nemico la vita, questo sinistro accidente, si trasforma in epopea.
Non c'è nemico più temibile di quello di cui nessuno ha più paura.
Il modo migliore per difendersi da un nemico è non comportarsi come lui.
Il temere inimicizia non v'è utile a nessuno e non ne cavate bene alcuno, ma più presto male.
I nemici ti rendono più forte, gli alleati ti rendono più debole.