L'aforisma di Theodor Adorno offre una profonda riflessione sulla natura della verità nell'amicizia. In esso, l'autore suggerisce che un indicatore significativo dell'affetto genuino è la capacità del presunto amico di non diffamare o criticare negativamente chi gli sta vicino quando questi non sono presenti per difendersi. Questa osservazione va oltre il mero comportamento esterno e si concentra sulle azioni intraprese in assenza dell'altro, sottolineando l'autenticità delle intenzioni dietro le parole amichevoli manifestate apertamente. Inoltre, Adorno evidencia come la sincerità nell'amistà sia tanto importante quanto il rispetto e la comprensione reciproca tra i confratelli d'armi.