Tutto è incomprensibile perché è umano.— Thomas Bernhard
Tutto è incomprensibile perché è umano.
Non è possibile una vera chiarezza, ma solo una chiarezza generica, approssimativa, non è possibile una conoscenza effettiva, ma solo approssimativa, tutto è sempre solo approssimativo e può essere sempre solo approssimativo.
Gli eroi sono il prodotto dell'insicurezza. Vale a dire di uno stato d'ansia, di paura, di disperazione.
Chi non impiega fin da giovanissimo gran parte delle proprie energie per contrapporsi alla follia della massa, diventa inevitabilmente vittima dell'idiozia.
Vorrei sempre essere altrove, dove non sono, nel luogo dal quale sono or ora fuggito. Solo nel tragitto tra il luogo che ho appena lasciato e quello dove sto andando io sono felice.
Sempre, quando siamo in alto, desideriamo più di ogni altra cosa avere accanto a noi un osservatore in qualità di ammiratore.
Dopotutto, che cos'è un uomo, tranne che un orda di fantasmi? Querce che erano ghiande che erano querce.
Possiamo perdonare un bambino quando ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando un uomo ha paura della luce.
Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà.
Ci sono uomini che vivono di certezze e non hanno mai dubbi: quelli non vivono, esistono.
Quando un uomo è stanco di Londra, è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che la vita può offrire.
L'uomo consiste di due parti, la sua mente e il suo corpo. Solo che il corpo si diverte di più.
Gli uomini son vandali su tutta la faccia della terra; e un giorno, ne ho fede, verrà un altro diluvio per castigarli. Spoglino per intanto le montagne, e vedranno.
Creatura quanto mai strana è l'uomo: insaziabile, sempre inappagato, irrequieto, mai in pace con Dio o con se stesso, di giorno tende senza posa a inutili mete, di notte si abbandona a un'orgia di desideri proibiti e malvagi.
I giorni indimenticabili della vita di un uomo sono cinque o sei in tutto. Gli altri fanno volume.
Bisogna veramente che l'uomo muoia perché altri possa appurare, ed ei stesso, il di lui giusto valore.