Tutto è incomprensibile perché è umano.
Accade spesso che proprio chi arriva più lontano all'improvviso abbandoni il campo.
Gli uomini camminano insieme, parlano insieme, dormono insieme, ma non si conoscono. Se gli uomini si conoscessero non camminerebbero insieme, non parlerebbero insieme, non dormirebbero insieme.
La verità è tradizione, non è la verità.
Come il novanta per cento dell'umanità, vorrei sempre essere altrove, dove non sono, nel luogo dal quale sono or ora fuggito.
Sempre, quando siamo in alto, desideriamo più di ogni altra cosa avere accanto a noi un osservatore in qualità di ammiratore.
L'uomo è il solo animale che ha creato il proprio ambiente. Ironicamente, è anche il solo che ha creato i propri mezzi di autodistruzione.
Spesso l'uomo diventa quello che crede di essere.
Gli uomini si amano, ma sentono il fraterno bisogno di sbranarsi ancora.
Vedesti il mare, o esule? Vedesti il lavoro eterno ed alterno dell'onda coll'onda? Così è dell'uomo: è perseguito dall'infinito, è sbattuto all'infinito. Oh fortunato se sopra il suo capo vede brillare una stella!
Noi uomini viviamo di imitazione, facciamo quello che vediamo compiere da altri.
Infatti l'uomo ama e onora l'uomo fino a che non è in grado di giudicarlo, e il desiderio è il frutto di una conoscenza incompleta.
L'uomo vuole sempre sperare. Anche quando è convinto di essere disperato.
Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media.
La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell'uomo che cucina.