L'uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che chi vuol fare l'angelo fa la bestia.— Blaise Pascal
L'uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che chi vuol fare l'angelo fa la bestia.
Due cose guidano la natura umana: l'istinto e l'esperienza.
Ridersela della filosofia significa filosofare per davvero.
La grandezza dell'uomo sta in questo: che ha coscienza della propria miseria.
L'uomo è per natura credulo, incredulo, pauroso, temerario.
La felicità è una merce favolosa: più se ne dà e più se ne ha.
Nessun uomo è un'isola, completo in sé stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.
L'uomo non è la somma di quello che ha, ma la totalità di quello che non ha ancora, di quello che potrebbe avere.
Gli uomini fuggono da chi dice sempre le stesse cose. Ma se uno le dice con sufficiente arroganza, da costui si lasciano dominare.
L'Homo sapiens non è soltanto l'unico animale capace di fabbricare utensili e l'unico animale politico, è anche l'unico animale etico.
Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia. Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.
Ognuno di noi crede di essere libero di scegliere la propria esistenza, ma non fa altro che seguire orbite prestabilite.
Un uomo è sempre così convinto di essere un vulcano per dono divino che gli sembra degradante doversi confrontare con una faccenda di faville.
Gli uomini sono angeli con un'ala soltanto: possono volare solo rimanendo abbracciati.
Forse l'esperienza giova a questo o a quell'uomo. All'umanità non giova niente.
Io amo l'umanità... È la gente che non sopporto.