Il mondo è una repubblica di mediocri, e sempre sarà così.
All'uomo più saggio, ampia com'è la sua visione. La Natura resta di una certa infinita profondità, di una certa infinita espansione e tutta l'esperienza finora raggiunta limita se stessa a pochi secoli calcolati e miglia quadrate misurate.
Un uomo non può fare bene un paio di scarpe a meno che non lo faccia devotamente.
Grande è il giornalismo. Un abile direttore di giornale non è il governatore del mondo, essendo uno di coloro che lo persuadono?
La storia del mondo non è altro che la biografia di grandi uomini.
Il blocco di granito che è da ostacolo al cammino del debole, diventa la base di partenza nel cammino del forte.
Per acquistare stima, bisogna accostarsi ai più eminenti; una volta acquistata, bisogna stare fra i mediocri.
La mediocrità che si equilibra con altra mediocrità e l'incompetenza che applaude suo fratello.
I mediocri non sono mai fatti oggetto di odio perché l'odio mira in alto.
V'è in alcuni uomini una certa mediocrità di spirito che contribuisce a renderli saggi.
Ad ogni poeta mediocre vengono talvolta fatti alcuni buoni versi.
L'uomo mediocre è indispensabile e inutile. La sua forza sta nel rendere indispensabile la sua inutilità.
Perseveranza: una virtù inferiore mediante la quale la mediocrità consegue un successo inglorioso.
Dalle più violente esagerazioni, se lasciate a sé stesse, nasce col tempo una nuova mediocrità.
Per acquistare popolarità bisogna essere una mediocrità.
Ci si sbaglierà raramente, attribuendo le azioni estreme alla vanità, quelle mediocri all'abitudine e quelle meschine alla paura.