La felicità non sta nell'essere amati: questa è soltanto una soddisfazione di vanità mista a disgusto. La felicità è nell'amare.
E' spiacevole e tormentoso quando il corpo vive e si dà importanza per conto suo, senza alcun legame con lo spirito.
Si dice che l'attesa sia lunga, noiosa. Ma è anche, in realtà, breve, poichè inghiotte quantità di tempo senza che vengano vissute le ore che passano e senza utilizzarle.
Il tempo raffredda, il tempo chiarifica; nessuno stato d'animo si può mantenere del tutto inalterato nello scorrere delle ore.
Le opinioni non possono sopravvivere se uno non ha occasione di combattere per esse.
Fermezza di fronte al destino, grazia nella sofferenza, non vuol dire semplicemente subire: è un'azione attiva, un trionfo positivo.
Amore, il quale mi ha spinto a cercarlo: egli mi ha prestato il suo consiglio, ed io gli ho prestato gli occhi. Io non sono un pilota: ma se tu fossi lontana da me, quanto la deserta spiaggia che è bagnata dai più lontano mare, per una merce preziosa come te mi avventurerei sopra una nave.
Dobbiamo amare ciò che vi è di più alto quando lo vediamo!
La mancanza è dolore e ti pesa come un macigno sul cuore. Non hai più voglia di ridere né di uscire. Ti abitui alla sofferenza e ti porti la ferita nel silenzio. Chiudi gli occhi e aspetti, perché con il tempo tutto passa, ma non è vero, non passa!
È in questo che consiste il vero amore: lasciare che una persona sia ciò che davvero è. La maggior parte delle persone ti amano per quello che pretendono tu sia.
Il vero amore è come una finestra illuminata in una notte buia.Il vero amore è una quiete accesa.
L'amore non è soltanto un sentimento, è un'arte. E, come qualsiasi arte, non è sufficiente l'ispirazione, ci vuole anche molto impegno.
È notte: solo ora si destano tutti i canti degli amanti. E anche la mia anima è il canto di un amante. In me è qualcosa d'inappagato e d'inappagabile: vuole prender voce. Una brama d'amore è in me che parla la lingua dell'amore.
La consapevolezza e l'amore, forse, sono la stessa cosa, perché non conoscerete niente senza l'amore, mentre con l'amore conoscerete molto.
L'amore svanisce perché nulla nel tempo rimane uguale a se stesso.
Temo che ci resti poca felicità sulla terra; comunque tutta quella di cui forse un giorno godrò, è centrata su di te.
Ci sono due modi per conquistare la felicità: uno è fare l'idiota, l'altro è esserlo.
La convinzione che la felicità è un sentimento che dura poco è sbagliatissimo. La felicità non sono attimi, ma è una condizione eterna.
La felicità della tua vita dipende dalla qualità dei tuoi pensieri.
La felicità sfonda.
Nulla è più difficile che condurre un uomo alla propria felicità.
Ricchezza, fama, tutto puoi perdere, ma questa felicità nell'intimo del tuo cuore può soltanto velarsi, e si rinnoverà sempre finché vivrai. Finché puoi guardare il cielo senza timore, sappi che sei intimamente puro e che ridiverrai comunque felice.
Vi sono nella vita alcuni semi che riposano nel nostro piccolo campo e lì restano per anni fino a quando non si trasformano in grandi alberi che, come pilastri, dominano la nostra vita. Uno di essi è quello della felicità.
La felicità è un vecchio fondale dipinto da una sola parte.
Nessuno può farti sentire infelice se tu non glielo consenti.
La felicità dell'uomo dice: io voglio. La felicità della donna dice: egli vuole.
Tutto il mondo degli affari è costruito sull'egoismo, la vanità e la soddisfazione personale. Ed è una grandissima stronzata pretendere che non sia così.
Vanità: Il tributo di un imbecille ai meriti dell'asino più prossimo.
La vanità è per gli imbecilli una potente fonte di soddisfazione. Essa permette loro di sostituire alle qualità che non acquisteranno mai, la convinzione di averle sempre possedute.
Riguardo a quel che ci riesce meglio, la nostra vanità vorrebbe che proprio questo fosse per noi il più difficile a farsi. Per l'origine di talune morali.
Se non proprio col respiro, la vanità nasce con la stazione eretta.
Dove ci conduce la vanità? Il savio ha mille ragioni quando afferma che la vanità è la nemica della felicità.
La vanità è la passione dominante dell'uomo.
Tutto è vanità fuorché le belle illusioni e le dilettevoli frivolezze.
Che animale vorace è la vanità! Si nutre sia del successo che dell'insuccesso, della fortuna come della disgrazia, dell'amore come dell'odio, e in caso di necessità riesce a vivere del proprio grasso, diventando anzi ancora più grassa.
La vanità sovente, come la gelosia, coincide con l'orgoglio.
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