La società è prodotta dai nostri bisogni, e il governo dalle nostre debolezze.— Thomas Paine
La società è prodotta dai nostri bisogni, e il governo dalle nostre debolezze.
Quando facciamo progetti per la posterità, dovremmo ricordare che la virtù non è ereditaria.
Più duro il conflitto, più glorioso il trionfo.
Il mio paese è il mondo, e la mia religione è agire bene.
Non credo nella fede professata dalla chiesa ebraica, dalla chiesa romana, dalla chiesa greca, dalla chiesa turca, dalla chiesa protestante, né da qualsiasi altra chiesa che io conosca. La mia mente è la mia chiesa.
Di tutte le tirannie che affliggono l'umanità, quella religiosa è la peggiore. Tutte le altre forme di tirrannie sono limitate al mondo in cui viviamo, mentre questa cerca di estendersi nell'oltretomba e di perseguitarci per l'eternità".
Anche le debolezze e le follie degli altri uomini possono essere istruttive.
La debolezza ha sempre rappresentato una tentazione ad usare la forza.
Sono un debole, ho la forza di volontà di un sorcio davanti al formaggio.
Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza, l'avvocato in tutta la sua cattiveria, il parroco in tutta la sua stupidità.
La credulità è la debolezza dell'uomo, ma la forza del bambino.
Conosco la mia miseria e la mia debolezza, ma so anche quanto piaccia ai cuori nobili, generosi, far del bene, perciò, vi supplico, beati abitanti del cielo, vi supplico di adottarmi come figlia.
La libertà è la latitudine che il potente decide di concedere al debole.
Tre fallimenti denotano una forza insolita. Un debole non ha abbastanza fegato da fallire tre volte.
Come la donna, così il cavallo non ama i deboli, tanto meno li rispetta.
Se le radici del sorbo sono poco profonde, l'albero non riesce a sostenere la chioma.