Continuo a considerarmi un attore di teatro.— Tony Shalhoub
Continuo a considerarmi un attore di teatro.
Sul palco non si è per nulla limitati perché si è liberi nel linguaggio: il linguaggio è la fonte della fantasia. Si può viaggiare più lontano con il linguaggio a teatro più che in qualsiasi film.
Io non trovo affatto assurdo il mio teatro.
Il ballo sul grande schermo non è equiparabile a quello su di un palco.
Una volta si pensava che il doppiaggio potesse nascondere ogni inesperienza, oggi si considera che una serie di telepromozioni possa fare curriculum... Per dirigere un attore di teatro bisogna saperlo fare, probabilmente molti registi si sottostimano.
Ho cominciato come pittore ma ero nato per il teatro.
Al cinema, si recita; al teatro, è recitare.
Chi ha in sé abbastanza tragedia e commedia, se ne sta preferibilmente lontano dal teatro.
Quando entri in un meccanismo come quello del cinema, è estremamente difficile uscirne. Il teatro rimane uno dei cardini principali nel cinema, la mia esperienza teatrale rimane un fatto fondamentale. È stata la base.
La politica è teatro. Quando si alza il sipario io faccio la mia parte.
Pur troppo per qualche tempo l'arte nostra si è avvilita a segno di mendicar dalla musica i suffragi per tirar la gente al teatro.