Truman Capote offre una riflessione acuta e ironica sul percorso della vita umana, descrivendola come un'opera teatrale che inizia promettendo divertimento ma si conclude con note discorde. Questo aforisma invita il lettore ad analizzare la natura complessa dell'esistenza: mentre l'inizio e la parte centrale della vita possono essere vissuti come una commedia, pieni di momenti brillanti e spesso allegri, un terzo atto infelice segna inevitabilmente il tragitto. Questo cambiamento repentino da pienezza a declinare rivela le difficoltà intrinseche alla condizione umana, suggerendo che non tutte le storie di vita hanno una conclusione felice o ben strutturata.