La bellezza ci è connaturale; perciò il nostro sobbalzo di gioia quando la riconosciamo.
C'è una sol cosa al mondo che non inganna mai: le apparenze.
Non è vero che l'arte è fatta di puri attimi di ispirazione. L'arte rispecchia tutto l'intelletto dell'uomo; co' suoi culmini d'intuito e col suo substrato di logicità.
La bruttezza ci è coabituale; perciò non ce ne avvediamo mentre che ci affoga.
Forse a forza di cattive fortune, il Destino ti tempra a sostenere la buona.
La peggior disgrazia può darci modo di esercitare la nostra migliore virtù. In ciò può essere ancora una fortuna.
Dato che non possiamo ottenere bellezza dalla vita, cerchiamo almeno di ottenere bellezza dal fatto di non potere ottenere bellezza dalla vita. Facciamo del nostro fallimento una vittoria, una cosa positiva ed elevata, con colonne, maestà e acquiescenza spirituale.
La bella e la bestia. Kong poteva restare dove stava ma non poté resistere alla bellezza.
Il giudizio di gusto consiste proprio nel chiamar bella una cosa soltanto per la sua proprietà di accordarsi col nostro modo di percepirla.
Occorre avere un po' di caos in sé per partorire una stella danzante.
Ciò che è brutto è sempre duraturo. Il bello segue la moda.
È straordinario che sia così perfetta l'illusione che la bellezza è bontà.
Questo nostro caduco e fragil bene ch'è vento ed ombra ed à nome beltade.
La bellezza non è nel viso. La bellezza è nella luce nel cuore.
La bellezza di ciò che è bello non dipende dal gusto del soggetto, ma è inscritta nelle cose, possiede una forza oggettiva.
Una sera, feci sedere la Bellezza sulle mie ginocchia. --- E la trovai amara. --- E l'ingiuriai.
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