Lavoro eterno. Paga il governo!— Ugo Foscolo
Lavoro eterno. Paga il governo!
La beatitudine di sentirsi amato addolcisce ogni dolore.
La noia proviene o da debolissima coscienza dell'esistenza nostra, per cui non ci sentiamo capaci di agire, o da coscienza eccessiva, per cui vediamo di non poter agire quanto vorremmo.
Io non odio persona alcuna, ma vi son uomini ch'io ho bisogno di vedere soltanto da lontano.
Nell'obbedire all'onore, quand'anche ci comanda d'essere sciaguratissimi, si sente pur sempre una delicatissima e magnanima voluttà che ci compensa di tutti i dolori.
Coloro che non furono mai sventurati, non sono degni della loro felicità.
Il governo non può dipendere che dal popolo per la sua sopravvivenza e per la sua autorità.
È più proficuo per il tuo rappresentante in Parlamento sostenere l'industria del tabacco che la tua vita.
Ogni volta che cambia governo cambia la Rai.
Il progresso naturale delle cose è per la libertà di produrre e il governo per guadagnare terreno.
I governanti non riducono le tasse per una forma di cortesia. Gli espedienti e la grettezza creano tassazioni elevate e normalmente ci vuole una catastrofe incombente perché vengano abbassate.
I governi italiani per avere i voti del Sud concessero i pieni poteri alla piccola borghesia, delinquente e putrefatta, spiantata, imbestialita, cacciatrice d'impieghi e di favori personali, ostile a qualunque iniziativa potesse condurre a una vita meno ignobile e più umana.
Il governo ha detto: "Presto il napoletano non dovrà più emigrare in Svizzera". No, no 'o governo italiano, il governo svizzero l'ha detto.
Tutto il governo, anzi ogni beneficio e gioia umani, ogni virtù e ogni azione prudente, sono fondati sul compromesso e lo scambio.
Grazie alla libertà di espressione è oggi possibile dire che un governante è una persona inutile di cui non ci importa nulla. Al governante lo stesso.
Un governo merita di essere conservato quando mente al popolo?