Chi mangia poco vive di più.— Umberto Veronesi
Chi mangia poco vive di più.
Mi sono convinto che ogni religione esprime il bisogno di una determinata popolazione in quel momento storico.
In passato c'era la paura di morire anzitempo. Oggi c'è quella di sopravvivere oltre il limite naturale della vita, in una condizione artificiale, priva di coscienza e di vita di relazione.
Il valore delle donne e degli uomini, prima ancora che degli scienziati, passa anche dalla capacità di alzare gli occhi dai vetrini e guardare un po' più in là, schierandosi dalla parte di un futuro migliore così come lo sappiamo immaginare.
In un mondo che ha fame, il consumo di carne costituisce uno spreco enorme: se oltre 820 milioni di persone soffrono la fame è anche perché gran parte del terreno coltivabile viene riservato al foraggio per gli animali da carne.
Mangio male quando ho solo del pane possibile.
Mangiate solo quando avete fame. Il cibo ha un buon odore e un buon sapore solo se avete fame.
Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece schiamazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina.
Mangiare carne è un atto considerato giusto e normale solo perché socialmente condiviso. Tutto qui. Non c'è niente di intelligente, di normale, di morale e di nutriente nell'uccidere cinquanta miliardi di animali l'anno.
Tu l'hai impastato, tu lo devi mangiare tutto.
La cosa più rivoltante che si possa mai immaginare è l'interno della bocca di un cammello. Quella e il vedere una ragazza che mangia un polipo o un calamaro.
Sono convinto che nei prossimi secoli la gente racconterà con orrore e ascolterà con dubbio come i loro antenati ammazzavano gli animali per mangiarli. Il vegetarismo si diffonde molto rapidamente.
Chi mangia a gusto d'altri non mangia mai cosa gli faccia pro.
Era una donna che parlava sempre di soldi, peggio di uno che mangia i piselli col coltello.
Se non mangio subito, morirò di fame; e se io muoio, non mangerò subito.