Sul palco mi sento davvero a mio agio e mi manca da morire.— Victor Garber
Sul palco mi sento davvero a mio agio e mi manca da morire.
C'è chi muore oscuro perché non ha avuto un diverso teatro.
I drammaturghi ci imbrogliano sull'amore. Lo rendono carino, comico, lascivo, ma non possono renderlo vero.
Il teatro può diventare spaventosamente ripetitivo.
In teatro non puoi barare, vengono subito a galla i difetti.
Ogni dramma inventato riflette un dramma che non s'inventa.
Il letto è il teatro dei poveri.
Il teatro è un po' come partire ogni anno per un piccolo servizio militare: mi piace fare uno spettacolo che rimanga di alta qualità nel corso di tutte le repliche, da Roma fino all'ultima provincia del nostro paese.
Dopo Barcellona, la mia città, La Scala è il teatro che amo di più. Alla Scala il teatro si sente: ogni sera è una emozione nuova.
Come attore non ho preso molto da mio padre, perché sono piuttosto diverso da lui caratterialmente. Credo di aver preso da lui il rigore, una serietà professionale al limite della malattia mentale, che però mi è utile, soprattutto in teatro.
La performance non è un'illusionistica copia della realtà, nè la sua imitazione. Non è una serie di convenzioni accettate come un gioco di ruolo, recitato in una seperata realtà teatrale. L'attore non recita, non imita, o pretende. Egli è se stesso.