Se vuoi che un uomo si corregga, devi cominciare da sua nonna.— Victor Hugo
Se vuoi che un uomo si corregga, devi cominciare da sua nonna.
L'elemosina è sorella della preghiera.
Se si considerano a fondo le cose, l'infermità e la bruttezza accettate con altera indifferenza, anziché contraddire la grandezza, l'affermano e la provano.
Dinanzi al genio non si cavilla.
Il successo è una cosa piuttosto lurida; la sua falsa somiglianza col merito inganna gli uomini.
La vita è una brutta istituzione di non so chi. Non dura nulla e non vale nulla. Ci si rompe il collo a vivere.
Ci sono soltanto due specie di uomini: giusti che si credono peccatori e peccatori che si credono giusti.
Gli uomini che in casa sottostanno alla disciplina di una moglie bisbetica sono appunto quelli che, fuori, sono più concilianti e ossequiosi.
La grandezza dell'uomo è di essere un ponte e non uno scopo: nell'uomo si può amare che egli sia una transizione e un tramonto.
Un uomo è un uomo quando vince il dolore e non tradisce la propria idea.
Gli uomini, generalmente parlando, quando l'indignazione non si possa sfogare senza grave pericolo, non solo dimostrano meno, o tengono affatto in sé quello che sentono, ma ne senton meno in effetti.
È meglio essere maschio, perché anche il maschio più miserevole ha una moglie a cui comandare.
Gli uomini sono per lo più così soggettivi che in fondo nulla ha interesse per loro se non unicamente loro stessi.
Gli uomini si dividono in quelli che costruiscono e quelli che piantano. I costruttori concludono il loro lavoro e, presto o tardi, sono colti dalla noia. Quelli che piantano sono soggetti a piogge o tempeste, ma il giardino non cesserà mai di crescere.
Non è grave se gli uomini non ti conoscono, è grave se tu non conosci gli uomini.
Gli uomini sono così romantici, non trovi? Vogliono sembrare il compagno perfetto quando vogliono dimostrare di essere il perfetto amore.