Uomini originali men rari che non si crede.
Desiderar la vita, in qualunque caso, e in tutta l'estensione di questo desiderio, non è insomma altro che desiderare l'infelicità; desiderar di vivere è quanto desiderare di essere infelice.
Niuna cosa nella società è giudicata, né infatti riesce più vergognosa del vergognarsi.
L'esistenza può essere maggiore senza che lo sia la vita.
Il vino è il più certo, e il più efficace consolatore.
La vita umana, per modo di dire, è composta e intessuta, parte di dolore, parte di noia; dall'una delle quali passioni non ha riposo se non cadendo nell'altra.
L'uomo possiede la capacità di distinguere tra bene e male e la facoltà di non tenerne conto.
La grandezza dell'uomo è di essere un ponte e non uno scopo: nell'uomo si può amare che egli sia una transizione e un tramonto.
Gli uomini preveggono più lontano nelle cose d'opinione che nelle cose reali e di fisici bisogni.
Ogni secolo produce i suoi propri uomini primitivi.
Due cose l'uomo non vorrebbe mai sapere: di essere inguaribilmente malato e pubblicamente cornuto.
L'uomo ha bisogno di quello che ha in sé di peggiore per raggiungere ciò che di migliore esiste in lui.
Uomini. Insetti che si divorano gli uni cogli altri sopra un piccolo atomo di fango.
Un uomo può essere nemico di altri uomini, di altri momenti di altri uomini, ma non d'un paese: non di lucciole, di parole, di giardini, di corsi d'acqua, di tramonti.
Avere una cattiva opinione degli uomini è forse la forma più alta di saggezza e di virtù.
L'uomo è un animale metafisico, il quale vorrebbe che l'universo esistesse solo per lui, ma l'universo lo ignora, e l'uomo si consola di questa indifferenza popolando lo spazio di dèi, dèi fatti a sua immagine.