Tutti hanno provato il piacere o lo proveranno, ma niuno lo prova. Tutti hanno goduto o godranno, ma niuno gode.
Vivi felice, se felice in terra visse nato mortal.
Nessuna cosa maggiormente dimostra la grandezza e la potenza dell'umano intelletto, nè l'altezza e nobiltà dell'uomo, che il poter l'uomo conoscere e fortemente sentire la sua piccolezza.
La varietà è tanto nemica della noia che anche la stessa varietà della noia è un rimedio o un alleviamento della stessa, come vediamo tutto giorno nelle persone di mondo.
Il miglior uso ed effetto della ragione e della riflessione, è distruggere o minorare nell'uomo la ragione e la riflessione, e l'uso e gli effetti loro.
Diciamo male che il tal desiderio è stato soddisfatto. Non si soddisfano i desideri, conseguito che abbiamo l'oggetto, ma si spengono, cioè si perdono ed abbandonano per la certezza acquistata di non poterli mai soddisfare.
Piccola cosa è il piacere nel corso della vita umana: lunghissimi invece i fastidi.
Si è felici soltanto quando i piaceri e le passioni sono soddisfatti; le passioni, però, non sempre procurano la felicità e, allora, dobbiamo contentarci dei piaceri.
Nessun piacere è per se stesso un male, però i mezzi per procurarsi certi piaceri portano con sé tormenti che sono molto più numerosi che i piaceri stessi.
C'è uno strano misto di piacere e dolore a osservare chi si ama mentre è senza di noi.
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui.
Il piacere della carne dei genitori è la causa della nostra vita, che è quindi peccaminosa. Il fatto che gli organi della procreazione non obbediscono alla volontà dell'uomo e lo spingono al disordine è la prova del peccato originale.
Il piacere è un subbietto speculativo, e non reale; un desiderio, non un fatto; un sentimento che l'uomo concepisce col pensiero, e non prova; o per dir meglio, un concetto, e non un sentimento.
O godimento delizioso! t'imploro per la mia felicità e anzitutto per la mia pace. Qual fortuna per noi che le donne si difendano così male. Accanto a loro non saremmo che timidi schiavi.
Molte persone hanno un'idea sbagliata di ciò che porta alla vera felicità. Essa non si raggiunge attraverso il piacere personale, ma attraverso la fedeltà ad un proposito degno.
I godimenti che la passione dà, sono orribilmente tempestosi, pagati con snervanti inquietudini che spezzano le corde dell'anima.
Nessuno si è mai sentito felice nel presente a meno che non fosse ubriaco.
La fotografia rende presente un evento passato.
Il tempo è una serie infinita di "adesso" uniti insieme.
Dobbiamo avere a che fare con il passato solo in funzione della sua utilità per il presente e per il futuro.
Presente. Uno non sa mai se il presente sia per lui la fine d'un passato o il principio d'un futuro: una conclusione o un antefatto.
I tempi sono tre: presente del passato, presente del presente, presente del futuro. Questi tre tempi sono nella mia anima e non li vedo altrove. Il presente del passato, che è la storia; il presente del presente, che è la visione; il presente del futuro, che è l'attesa.
Essere contemporanei significa porre l'accento su quanto, nel presente, delinea qualcosa del futuro.
Il presente è saturo del passato e gravido dell'avvenire.
Il problema del futuro è che è noioso: il suo grande segreto è che è il presente, e il presente non è mai attrattivo come il futuro. Dovrebbe esserlo, ma non lo è.
Il presente è il lato assolutamente doloroso dell'esistenza, ma soltanto provvisorio.
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