Non sono avventuriero per scelta, ma per destino.— Vincent Van Gogh
Non sono avventuriero per scelta, ma per destino.
Spesso le persone fanno arte, ma non se ne accorgono.
Io sogno i miei dipinti, poi dipingo i miei sogni.
Non vivo per me, ma per la generazione che verrà.
Il miglior modo per amare Dio è amare molte cose.
Sono sempre più convinto che non bisogna giudicare Dio da questo mondo, perché è soltanto un abbozzo che gli è riuscito male.
Non è che accadono a ciascuno cose secondo un destino, ma le cose accadute ciascuno le interpreta, se ne ha la forza, disponendole secondo un senso, vale a dire, un destino.
I migliori non possono eludere il loro destino: i buoni muoiono presto, e i cattivi muoiono tardi.
Quel che un uomo pensa di sé stesso: ecco ciò che determina, o meglio indica, il suo destino.
Esser soli è il destino di tutti i grandi spiriti; un destino a volte deplorato, ma tuttavia sempre scelto come il minore di due mali.
L'ora del destino varia da uomo a uomo, ma non tralascia nessuno: l'animo stia all'erta, senza mai temere l'inevitabile, aspettandosi sempre l'incerto.
Si direbbe, in realtà, all'epilogo di certi destini, che noi stessi, per una nostra legge organica, fin dall'inizio, insieme con la vita, abbiamo scelto anche il modo della nostra morte.
Il destino è stato più forte di me.
E chissà se alla fine il destino di Romeo non era quello di essere un cornuto!
Ci eravamo incontrati perchè doveva succedere e anche se non fosse stato quel giorno, prima o poi ci saremmo sicuramente incontrati da qualche altra parte.
In qualsiasi momento della vita si può prendere in mano le redini e cambiare il proprio destino.