Il miglior modo per amare Dio è amare molte cose.
Mi colpisce sempre, ed è molto curioso, che, ogni volta che vediamo l'immagine dell'indescrivibile e impronunciabile desolazione della solitudine, della povertà e della miseria, l'ultima ed estrema delle cose che ci viene in mente è il pensiero di Dio.
Se senti una voce dentro di te che dice 'non puoi dipingere', allora a tutti i costi dipingi e quella voce verrà messa a tacere.
Guardare alle stelle mi fa sempre sognare, semplicemente come quando sogno sui punti neri che rappresentano le città e i villaggi in una mappa. Perché, mi chiedo, i puntini luccicanti del cielo non dovrebbero essere accessibili quanto i puntini neri sulla carta della Francia?
Quando ci si dice "io non sono pittore" è allora che bisogna dipingere.
Se c'è un Dio, il caos e la morte figureranno nel novero dei suoi attributi, se non c'è, non cambia nulla, poiché il caos e la morte basteranno a sé stessi fino alla consumazione dei secoli.
Finché non abbiamo incontrato Dio, finché non siamo uno sguardo di amore per Lui, Dio è come un falso Dio.
Essere un dio è solo una questione di temperamento, alla fine.
In Dio tutto si capirà, tutto si scuserà, tutto si perdonerà.
Se Dio vuole i peccati, allora è lui che li commette; se non li vuole, essi vengono tuttavia commessi. Quindi o egli è imprevidente o impotente, oppure è crudele, perché o non sa o trascura di compiere quello che vuole.
Che cosa è questo Dio che fa morire Dio per placare Dio?
È cosa buona per me, o Signore, piuttosto stringermi a te nella tribolazione, averti con me nella fornace, che essere senza di te fosse pure in cielo.
L'unicità di Dio, in cui sparisce ogni pluralità, e l'abbandono in cui crede di trovarsi Cristo pur non cessando di amare perfettamente il Padre, sono due forme divine dello stesso Amore, che è Dio stesso.
Credete voi che il buon Dio sia cattolico?
Mi è stato più facile pensare un mondo senza creatore, che un creatore pieno di tutte le contraddizioni del mondo.
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