Io scriverei poesie d'amore anche sulle parti di te che tu non sopporti.— Virginia Woolf
Io scriverei poesie d'amore anche sulle parti di te che tu non sopporti.
La finzione è come la tela di un ragno, attaccata forse sempre in modo così leggero, ma sempre attaccata alla vita in tutti i suoi quattro angoli. Spesso l'attaccatura è a malapena percettibile.
Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all'albero,: con l'aurora le troviamo, dolci sotto le fronde.
Alcune persone si rifugiano in chiesa; altre nella poesia; io nei miei amici.
Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.
Uno dei segni che cominciamo a non essere più giovani è il nascere di un senso di solidarietà con gli altri esseri umani.
La poesia è l'operazione più artificiale che si possa immaginare. I poeti scrivono e riscrivono. Non improvvisano.
Un tempo si credeva che lo zucchero si estraesse solo dalla canna da zucchero, ora se ne estrae quasi da ogni cosa; lo stesso per la poesia, estraiamola da dove vogliamo, perché è dappertutto.
Solo i poeti riescono a farsi pagare i propri sogni; il resto dell'umanità sogna senza ricompensa.
Il poeta, quando è rapito dall'ispirazione, intuisce Dio.
Ho scritto migliaia e migliaia di poesie. Ma non ne ho conservata nessuna. Le regalo. Per me conservo i sentimenti che le hanno animate. Quelli sono i miei ricordi. Nelle poesie c'è solo l'effetto di quei sentimenti, c'è quello che rimane in superficie, ma l'uomo è rimasto mio.
Quando si nasce poeti, l'amore e la morte si fanno compagnia e tutti e due hanno le tasche bucate per non contare gli anni.
I poeti sono privi di pudore verso le loro esperienze interiori: le sfruttano.
La poesia è il sentimento che si confessa a sè stesso, nei momenti di solitudine, e che s'incorpora in simboli che sono rappresentazioni il più che possibile esatti del sentimento nella precisa forma che esso assume nello spirito del poeta.
Prosa = parole nel miglior ordine possibile; poesia = le migliori parole possibili nel miglior ordine possibile.
Non disprezzate la poesia. È pur sempre un ottimo modo di esercitare la memoria.