Io scriverei poesie d'amore anche sulle parti di te che tu non sopporti.— Virginia Woolf
Io scriverei poesie d'amore anche sulle parti di te che tu non sopporti.
I sessi, è vero, sono diversi; eppure si confondono. Non c'è essere umano che oscilli così da un sesso all'altro, e spesso non sono che gli abiti a serbare l'apparenza virile o femminile, mentre il sesso profondo è l'opposto di quello superficiale.
Se vogliamo paragonare la vita a qualcosa, dobbiamo paragonarla a un volo attraverso la metropolitana lanciata a ottanta chilometri all'ora... per approdare all'altra estremità senza più una sola forcina nei capelli.
La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore.
Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.
Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all'albero,: con l'aurora le troviamo, dolci sotto le fronde.
La poesia è una cosa talmente magica che quelli stessi che la fanno sono gli ultimi a capirci qualche cosa.
Un tempo si credeva che lo zucchero si estraesse solo dalla canna da zucchero, ora se ne estrae quasi da ogni cosa; lo stesso per la poesia, estraiamola da dove vogliamo, perché è dappertutto.
Credo che non vedrò mai una poesia bella come un albero. Ma le poesie le fanno gli sciocchi come me. Un albero lo può fare solamente Dio.
Se leggo un libro che mi gela tutta, così che nessun fuoco possa scaldarmi, so che è poesia. Se mi sento fisicamente come se mi scoperchiassero la testa, so che quella è poesia. È l'unico modo che ho di conoscerla. Ce ne sono altri?
E io sopporto soltanto più poeti, che tra l'altro hanno anche dei pensieri, come Pindaro e Leopardi.
I poeti che brutte creature, ogni volta che parlano è una truffa.
I poeti devono, secondo me, tradurre in versi; la traduzione dei versi in prosa è sempre infedelissima e lontana dall'originale.
Poesia non compresa. La poesia è una cosa talmente magica che quelli stessi che la fanno sono gli ultimi a capirci qualche cosa.
La poesia propone e consegna praticamente la felicità quotidiana.
Poesia non è altro che un significante di un corpo che non sa di essere morto.