Un sorso di mare in una coppa perde il suo lume non altrimenti che una seta.
Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene.
Per tutti questi secoli le donne hanno svolto la funzione di specchi, dotati della magica e deliziosa proprietà di riflettere la figura dell'uomo a grandezza doppia del naturale.
Strano come il potere creativo metta immediatamente in ordine l'intero universo.
Nell'ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla.
La vita non è una serie di lampioncini disposti simmetricamente; la vita è un alone luminoso, un involucro semitrasparente che ci racchiude dall'alba della coscienza fino alla fine.
Chi ha roba in mare non ha nulla.
Se è scritto che due pesci nel mare debbano incontrarsi, non servirà al mare essere cento volte più grande.
Di fronte al mare la felicità è un'idea semplice.
Come il mare che resta sempre immobile per quanto agitata ne sia la superficie, l'espressione delle figure greche, per quanto agitate da passioni, mostra sempre un'anima grande e posata.
Quando gli uomini giungono a essere soddisfatti della vita di mare, non sono adatti a vivere in terra ferma.
Chi comanda il mare, guida la storia.
Il mare: una tale quantità d'acqua rasenta il ridicolo.
Si ottiene dal mare quello che ci offre, non quello che vogliamo. Le nostre reti, coffe, nasse, sono una domanda. La risposta non dipende da noi, dai pescatori.
Sulla riva del mare è scritta la storia della vita che si rinnova di continuo, come le onde che cancellano le impronte sulla sabbia oppure vi lasciano nuovi oggetti venuti da chissà dove.
Non puoi attraversare il mare semplicemente stando fermo e fissando le onde.