Non è un acume superiore quello che fa gli uomini di Stato: è il carattere.— Voltaire
Non è un acume superiore quello che fa gli uomini di Stato: è il carattere.
Ci sono, tra noi, dei ciechi, dei guerci, degli strabici, dei presbiti, dei miopi, uomini dalla vista acuta o confusa, o debole o instancabile. Tutto questo è un'immagine abbastanza fedele del nostro intelletto.
Il sentimento di giustizia è così universalmente connaturato all'umanità da sembrare indipendente da ogni legge, partito o religione.
Io conosco la gente, cambia in un giorno. Elargisce con la stessa generosità il suo odio e il suo amore.
Alla fine di quasi tutti i capitoli di metafisica dobbiamo mettere le due iniziali dei giudici romani quando non erano capaci di sbrogliare una causa. N.L., non liquet, non è chiaro.
La tolleranza non ha mai provocato una guerra civile; l'intolleranza ha coperto la terra di massacri.
Uno statista non può permettersi di essere un moralista.
Il cuore di un uomo di Stato dovrebbe essere nella sua testa.
Statista. Uomo politico dopo morto.
Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione.
Le condizioni necessarie per formare uno statista: una fermezza di coscienza e di rettitudine a tutta prova, garantita da una vita irreprensibile.
Lo statista che si lascia prendere dalla guerra non è più un abile politico ma preda di inevitabili ed incontrollabili eventi.
Un vero statista, quando gli viene a mancare il nemico, se lo deve inventare.