Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio alla febbre.— Voltaire
Il fanatismo sta alla superstizione come il delirio alla febbre.
Gli sciocchi ammirano ogni parola d'un autore famoso, io leggo per me solo, e mi piace soltanto quello che fa per me.
L'uomo è nato per l'azione, come il fuoco tende verso l'alto e la pietra verso il basso. Non essere occupato e non esistere è per l'uomo la stessa cosa.
Per fanatismo si intende una follia religiosa, cupa e cieca. E' una malattia dello spirito, che si prende come il morbillo. I libri la diffondono meno che le assemblee e i discorsi.
Se i preti si fossero accontentati di dire: "Adorate Dio e siate giusti", non ci sarebbero mai stati né increduli né guerre di religione.
Il senso comune non è così comune.
Se si dovessero sopprimere l'adulterio, il fanatismo, il crimine e il male, non avrebbe più senso scrivere nemmeno una nota per un'opera musicale.
Un fanatico è un uomo che fa quello che pensa farebbe Dio se solo sapesse come stanno le cose.
Il fanatismo è il primo nemico della libertà di pensiero. E a questo credo io mi piegherò sempre, per questo credo io pagherò sempre: ignorando orgogliosamente chi non capisce o chi per i suoi interessi e le sue ideologie finge di non capire.
Chi non ha opinioni adotta facilmente le estreme.
Devi stare a sentire come parla la gente, non devi dire "Affermativo" o altre cavolate del genere. Tu di': "No hay problema", e se qualcuno si mette a fare il duro con te, tu di' "Attaccati". E se vuoi fare un po' il fanatico gli fai: "Hasta la vista, baby!".
Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. E dove c'è vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, morte.
Nato morto fu ignorato dalla stampa e non raggiunse nemmeno l'onore di suscitare il mormorio dei fanatici.
La pace della chiesa orientale venne guastata da uno sciame di fanatici [i monaci], incapaci di paura, o ragione, o umanità, e le truppe imperiali riconobbero, senza vergogna, che avevano molto meno timore di un incontro con i feroci barbari.
Si parla sempre di "fanatismo cieco", come se ci fosse un fanatismo "chiaroveggente".
Consideriamo parte del nostro dovere difendere l'umanità contro il flagello dell'intolleranza, della violenza e del fanatismo.