La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo.— Walter Bonatti
La montagna mi ha insegnato a non barare, a essere onesto con me stesso e con quello che facevo.
Non esiste, come qualcuno teorizza, la scalata moderna, antica o futura. Esiste soltanto la scalata, e come tale non è che un mezzo convenientemente adattato alla propria etica per raggiungere le proprie aspirazioni.
Morire di fame è assai meno doloroso che morire di non libertà.
Siamo giunti al quarantesimo anniversario della conquista del K2, e il CAI, finalmente, annuncia la tanto attesa revisione storica dell'assalto finale alla grande montagna.
L'Italia è un paese di complici, dove non esiste solidarietà tra onesti, ma solo scambio tra diversi interessi.
Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne.
Tra venti monti innevati, l'unica cosa immobile era l'occhio del merlo.
Quassù l'ispirazione entra nel naso e la mucosa fiuta la storia dell'aria, i suoi viaggi.
Se non scali la montagna non ti potrai mai godere il paesaggio.
Quando guardo una montagna aspetto sempre che si converta in vulcano.
Sulle vette è più caldo di quanto non si immagini nelle valli, soprattutto in inverno.
Dalla vetta non si va in nessun posto, si può solo scendere.
Se la montagna non andrà da Maometto, Maometto andrà alla montagna.
La montagna è per me un luogo deserto dove si vede il mondo com'era senza di noi e come sarà dopo.
A valle, nelle città, le parole sono aria viziata, escono dalla bocca straparlate, non portano conseguenze. ce le teniamo in bocca, costano energia e calore, usiamo le necessarie, e quello che diciamo poi facciamo. Quassù le parole stanno in pari con i fatti, fanno coppia.