Ogni specie di moralismo è negazione della vita.
La repressione sessuale è alla base della psicologia di massa di una "certa" civiltà e precisamente di quella "patriarcale e autoritaria", in tutte le sue forme. Errata invece è la formula secondo la quale la repressione sessuale sarebbe alla base della civiltà in generale.
Il fascismo, nella sua forma più pura, è la somma di tutte le reazioni irrazionali del carattere umano medio.
La ribellione fascista nasce sempre laddove una emozione rivoluzionaria viene trasformata in illusione per paura della libertà.
La mentalità fascista è la mentalità dell'"uomo della strada" mediocre, soggiogato, smanioso di sottomettersi ad un'autorità e allo stesso tempo ribelle.
La famiglia autoritaria è il primo essenziale luogo di riproduzione di qualunque mentalità reazionaria, la fabbrica dell'ideologia e della struttura reazionarie.
Il moralismo è la morale di chi non ne ha alcuna.
Un moralista è il contrario di un predicatore di morale; è un pensatore che vede la morale come sospetta, dubbiosa, insomma come un problema. Mi spiace di dover aggiungere che il moralista, per questa stessa ragione, è lui stesso una persona sospetta.
La morale ci dice quello che dobbiamo fare. Il moralismo quello che vorremmo che gli altri facessero.
Colui che predica la morale limita di solito le sue funzioni a quelle d'un trombettiere di reggimento, che dopo aver sonata la carica e fatto molto rumore, si crede dispensato di pagar di persona.
Diventerò moralista il giorno in cui uno mi dimostrerà di aver pensato durante il coito alla generazione futura.
Un uomo che moralizza è di solito un ipocrita, e una donna che moralizza è invariabilmente scialba.
I moralisti sono persone che rinunciano ad ogni piacere eccetto quello di immischiarsi nei piaceri altrui.
Il moralismo è forse la più crudele forma di malvagità.
Il moralista dice di no agli altri, l'uomo morale solo a se stesso.