Antipatie violente sono sempre sospette, e tradiscono una affinità segreta.
Essere capaci di una solida amicizia o di un amore duraturo, sono le due più grandi prove, non solo della bontà di cuore, ma della forza mentale.
L'arte di piacere consiste nell'essere soddisfatti.
Anche se il mondo non servisse a nient'altro, sarebbe un buon soggetto di speculazione.
Gli unici scrittori impeccabili sono quelli che non hanno mai scritto.
L'entusiasta Fantasia ha sempre marinato la scuola.
Le mie più care amicizie son cominciate con l'antipatia; i miei sublimi amori son finiti con l'antipatia.
L'antipatia è una sensazione, più che un sentimento, e si modifica a seconda dei casi.
Le nostre esperienze ci seguono; le nostre antipatie ci precedono.
Niente è più comune della reciproca antipatia, quando un'approvazione reciproca è particolarmente attesa.
L'atteggiamento morale è semplicemente quello che adottiamo verso chi ci sta antipatico.
Le antipatie violente sono sempre sospette, e tradiscono una segreta affinità.
Essere crudeli e antipatici con la gente non è bello ma calma i nervi.
Antipatia. Sentimento ispirato dall'amico di un amico.
L'antipatia è come un'amicizia a rovescio.
La nonviolenza è l'arma dei forti. Nei deboli potrebbe facilmente ridursi a ipocrisia.
Ecco un piccolo, bel modo per fare qualcosa contro la violenza: decidere di non mangiare più altri esseri viventi.
L'arte deve sopprimere la violenza.
Fate l'ammore invece di impugnare quel coltello, la violenza è stata sempre il metodo di chi non ha cervello.
Ad ogni sistema autocratico fondato sulla violenza fa sempre seguito la decadenza, perché la violenza attrae inevitabilmente. Il tempo ha dimostrato che a dei tiranni illustri succedono sempre dei mascalzoni.
La nonviolenza distingue l'uomo dalla bestia.
La violenza tra i giovani è un aspetto del loro desiderio di creare. Non sanno come usare la loro energia in modo creativo, così si comportano diversamente e distruggono ogni cosa.
La violenza resta per me un grosso problema. Forse deriva da quel cieco bisogno dell'essere non civilizzato, che non sente abbastanza il rispetto di sé e degli altri. Ma quello che è ancora più pauroso è la violenza collettiva o quella violenza che si ammanta di legge, la dittatura.
Perché pensate alla violenza del mondo? Perché non pensate alla violenza che è in voi?
Per fortuna gli eroi muoiono di morte violenta.
Login in corso...