L'amore non guarda con gli occhi ma con l'anima.
Può ben dire la sua un leone, quando a dir la loro ci sono tanti asini in giro.
Una grande causa della notte è la mancanza del sole.
Il principe delle tenebre è un gentiluomo.
Le qualità spesso non sono che il rovescio dei difetti.
La morte, questo fiero sergente, è severa nella sua custodia.
Amore: parola inventata dai poeti per far rima con cuore.
La donna pensa come ama, l'uomo ama come pensa.
Se l'amore platonico per la sua alta idealità si avvicina ai rapimenti mistici dell'asceta, ha per altri suoi caratteri le profonde sensualità dell'avarizia. L'avaro e l'amor platonico hanno questo di comune: possedere un tesoro che contemplano, che adorano, ma che non spendono.
Forse non siamo capaci di amare proprio perché desideriamo essere amati, vale a dire vogliamo qualcosa dall'altro invece di avvicinarci a lui senza pretese e volere solo la sua semplice presenza.
L'amore non è una sfida, all'altro o a noi stessi. È stare bene con una persona.
L'amore comincia nell'istante in cui la donna si iscrive con la sua prima parola nella nostra memoria poetica.
Basta innamorarsi follemente e sentire il brontolio del proprio intestino, perché l'unità di corpo e anima, questa lirica illusione dell'età della scienza, svanisca di colpo.
Se ti chiedono qual è la cosa più importante nella vita, tu rispondi prima, dopo, sempre: l'amore.
A tal punto il dubbio su di sé travaglia gli esseri che questi, per porvi rimedio, hanno inventato l'amore, tacito patto fra due infelici per sopravvalutarsi, per incensarsi spudoratamente.
Il colpo di fulmine è pigrizia dell'intelligenza, un errore che non si è avuto il coraggio o la possibilità di riconoscere al momento di commetterlo.