Essere o non essere, questo è il problema.
Nella pace nulla di meglio per diventare un uomo che la tranquillità e l'umiltà, ma se tu senti il soffio della guerra allora imita la tigre, indurisci i tuoi muscoli, eccita il tuo sangue, nascondi la tua lealtà sotto la fredda rabbia e infine dà al tuo sguardo l'orribile splendore.
Amore è un palo sempre fisso che sovrasta la tempesta e non oscilla mai.
L'umiltà, prova esperienza comune, è la scala di una giovane ambizione. Ma, come abbia raggiunto l'ultimo gradino, volge essa le spalle alla scala e rimira le nubi, spregiando i gradini più bassi ond'essa è ascesa.
Il diavolo ha il potere di comparire agli uomini in forme seducenti e ingannatorie.
Queste gioie violente hanno una fine violenta.
Non hai bisogno di nessuno per dirti chi sei o quello che sei. Sei quello che sei!
Non sforzarti di essere ciò che non sei, ma lotta per rimanere ciò che sei.
Quando sono buona sono molto buona, ma quando sono cattiva sono ancora meglio.
Ecco una gran cosa, avere la debolezza di un uomo e la tranquillità di un dio.
L'uomo è l'unico essere che non voglia essere quello che è.
L'esserci, l'essere umano, compreso nella sua estrema possibilità d'essere, è il tempo stesso, e non è nel tempo.
Vivere: nel vivere non c'è alcuna felicità. Vivere: portare il proprio io dolente per il mondo. Ma essere, essere è felicità. Essere: trasformarsi in una fontana, in una vasca di pietra, nella quale l'universo cade come una tiepida pioggia.
Noi siamo un processo psichico che non controlliamo, o che dirigiamo solo parzialmente. Di conseguenza, non possiamo pronunciare alcun giudizio conclusivo su noi stessi o sulla nostra vita.
Essere consapevoli di ciò che si prova dentro di sé, senza sentirsi sbagliati, è il passo fondamentale per essere padroni di se stessi.
Perché voler essere qualcosa quando si può essere qualcuno?