Spegniti, spegniti breve candela! La vita non è che un'ombra vagante, un povero attore che avanza tronfio e smania la sua ora sul palco, e poi non se ne sa più nulla. È un racconto fatto da un idiota, pieno di grida e furia, che non significa niente.
— William Shakespeare
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La nostra interpretazione
In questa celebre frase, Shakespeare esprime una profonda riflessione sull'effimera natura della vita umana. La metafora del palcoscenico rivela la brevità e l'inconsistenza dell'esistenza terrena, dove ogni individuo è un attore che recita per breve tempo prima di essere dimenticato. L'autore critica anche il senso apparentemente inutile della vita umana, descrivendola come una storia raccontata da uno sciocco priva di significato reale o permanente. Questo passaggio invita a meditare sulla vanità e sul vuoto che possono emergere quando si considerano le condizioni limitate dell'esistenza.
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