La massima del popolo inglese è: Business as usual.— Winston Churchill
La massima del popolo inglese è: Business as usual.
L'abilità politica è l'abilità di prevedere quello che accadrà domani, la prossima settimana, il prossimo mese e l'anno prossimo. E di essere così abili, più tardi, da spiegare perché non è accaduto.
Cerchiamo quindi di rimboccarci le maniche e di compiere i nostri doveri, e di comportarci in modo che se l'Impero Britannico e il Commonwealth dovessero durare per mille anni, gli uomini diranno comunque: "Questo fu il loro momento migliore."
C'è qualcosa nell'esteriorità di un cavallo che si attaglia all'interiorità di un uomo.
È un peccato il non fare niente col pretesto che non possiamo fare tutto.
Il vizio inerente al capitalismo è la divisione ineguale dei beni; la virtù inerente al socialismo è l'uguale condivisione della miseria.
Fra tutti i popoli del mondo, gli inglesi sono i più sciocchi per la parola, i più saggi per l'azione.
Dio punisca l'Inghilterra!
Se i paesi dovessero avere per nome le parole che vi si sentono per prime, l'Inghilterra si chiamerebbe damn it.
L'inglese è, fra tutti gli uomini, quello che sta in piedi più saldo nei suoi calzari.
Gli inglesi sarebbero di gran lunga il primo popolo della terra, se non mancassero loro due virtù elementari e indispensabili per un popolo di cultura: il gusto per la buona cucina e quello per la musica.
Se gli inglesi possono sopravvivere alla loro cucina, possono sopravvivere a tutto.
A Londra è sempre stagione di salute cattiva. Nessuno gode buona salute a Londra, nessuno può goderne.
Se dovessimo venire trascinati in una guerra europea, ogni famiglia in Inghilterra sarebbe in lutto e non solo per la perdita dei nostri cari ma di un intero stile di vita che apprezziamo e alimentiamo da un migliaio di anni.
L'Inglese è nato per cacciar l'infedele dalle sante pianure, che toccarono quei piedi divini, che per nostra salute furono, son già quattordici secoli, confitti in croce.