Il buon Dio non rende liberi i popoli vili.— Adolf Hitler
Il buon Dio non rende liberi i popoli vili.
La forza sta non nella difesa ma nell'attacco.
Al vincitore non si chiederà se abbia raccontato o no la verità. Nei preparativi e nell'inizio di una guerra non è il fatto di avere ragione che conta ma la vittoria.
Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola.
Un individuo, posto in una compagnia, o in un battaglione, circondato dai suoi commilitoni, si getterà più di buon grado nella lotta, che se fosse solo. Nelle masse si sente ben protetto, anche se vi fossero mille prove per pensare il contrario.
Dove il soldato tedesco mette piede, là resta!
Se il codardo corresse contro i nemici con la rapidità che li fugge, li spaventerebbe.
Gettarsi in mezzo ai nemici può essere il segno distintivo della viltà.
Vigliacco (agg.). Chi, nell'emergenza del pericolo, pensa con le proprie gambe.
Nella debolezza fisica risiede quasi sempre la causa della vigliaccheria personale.
Ogni possibile viltà diventa una meravigliosa speranza se uno sa riconoscerla. Ecco quel che penso. Non bisogna mai fare i difficili sul modo di evitarsi uno sbudellamento, né perder tempo a cercare le ragioni della persecuzione di cui sei oggetto. Sfuggirvi è quel che basta al saggio.
I vigliacchi devono avere il potere, altrimenti hanno paura.
Ottimismo e autocommiserazione sono i poli positivo e negativo della viltà contemporanea.
Ti ho già detto che il peggiore dei difetti è la viltà.
La saggezza e la bontà sembrano vili a chi è vile: la feccia gode solo di se stessa.
Che abiezione, che schifo, che senso di vomito sentirci crescere dentro quella stessa viltà e quell'impotenza che abbiamo disprezzato negli altri.