Il buon Dio non rende liberi i popoli vili.
Se il popolo tedesco, nel suo sviluppo storico, avesse posseduto quella unità di armento che possedettero altri popoli, oggi il Reich tedesco sarebbe padrone della Terra.
La storia del mondo è fatta da minoranze, se nelle minoranze numeriche si incorpora la maggioranza della volontà e della forza di decisione.
Non si deve giudicare il discorso d'un uomo di stato al suo popolo dall'impressione che esso produce su un professore d'università, ma dall'effetto che esercita sul popolo. E questo soltanto dà il criterio della genialità dell'oratore.
Tutti i grandi movimenti devono la loro origine a grandi oratori, non a grandi scrittori.
La Dea della Pace può solo marciare a fianco del Dio della guerra e ogni grande azione della Pace ha bisogno dell'aiuto e della protezione della forza.
Ottimismo e autocommiserazione sono i poli positivo e negativo della viltà contemporanea.
Gli individui, come le nazioni, hanno virtù diverse e identici difetti. Nostro patrimonio comune è la viltà.
Molti vogliono e condursi teco vilmente, e che tu ad un tempo, sotto pena del loro odio, da un lato sii tanto accorto, che tu non dia impedimento alla loro viltà, dall'altro non li conoschi per vili.
Esiste uomo tanto codardo da non preferire cadere almeno una volta piuttosto che vacillare in eterno.
È un vigliacco l'uomo!... Ed è un vigliacco chi per questo lo chiama vigliacco.
È debole e vile chi si dà la morte per paura del dolore, e insensato chi vive per soffrire.
Anche i codardi trovano per difendersi il coraggio della disperazione.
Gettarsi in mezzo ai nemici può essere il segno distintivo della viltà.
La coscienza ci rende tutti codardi.
Nella debolezza fisica risiede quasi sempre la causa della vigliaccheria personale.