Un peccato di gioventù è quando si è giovani e non lo si commette.
Dove il soldato tedesco mette piede, là resta!
In un mondo imbastardito e 'negrizzato' sarebbero persi i concetti dell'umanamente bello e sublime.
Lo scopo supremo dello Stato nazionale è quello di conservare quei primordiali elementi di razza che, quali donatori di civiltà, creano la bellezza e la dignità d'un'umanità superiore.
Nessun popolo dovrebbe più del popolo tedesco imparare la storia: ma esso ne fa pessimo impiego.
Una concezione del mondo, non essendo mai disposta a fare a metà con un'altra, non può essere disposta a collaborare con un regime che essa condanna; ma sente il dovere di combattere questo regime e tutto il mondo d'idee degli avversari, con ogni mezzo, e di apprestarne il crollo.
Chi cade in peccato è un uomo; chi se ne duole è un santo; chi se ne vanta è un diavolo.
Una testa perversa può risarcire la donna di tutti i peccati che dieci corpi sani non hanno commesso su di lei.
Ciò che per gli uomini è un peccato, per il diavolo è un motivo di risa.
I peccati della carne non sono nulla. Sono malattie che i medici curano, se proprio devono essere curate. Solo i peccati dell'anima sono vergognosi.
Chi ha un handicap giustifica sempre i suoi peccati.
L'inizio della salvezza è la conoscenza del peccato.
Ogni volta che riscattiamo un peccato distruggiamo un po' del male che possediamo.
I peccati esigono calorie, la gola gliele fornisce.
Chi non ha ferite sulla mano può, con quella mano, toccare il veleno: il veleno non penetra dove non esiste ferita; né esiste peccato per chi non lo compie.
Ognuno di noi si lusinga di essere un peccatore che ha molto amato e trasgredito e cerca di nascondere a se stesso e agli altri la propria gretta, codarda e timorata povertà di cuore... Per vincere l'aridità è necessario fare i conti con essa.