Un peccato di gioventù è quando si è giovani e non lo si commette.— Adolf Hitler
Un peccato di gioventù è quando si è giovani e non lo si commette.
Già domani milioni di persone mi malediranno; ma è questo che ha voluto il destino.
L'unione del teorico, dell'organizzatore e del capo in una stessa persona è la cosa più rara che si possa incontrare sulla Terra: questa unione crea il grand'uomo.
Una maggioranza non può mai sostituire un uomo. Come cento stolti non fanno un savio, così è improbabile che da cento vigliacchi esca una decisione eroica.
Il diritto personale è fondato sul successo.
Se la guerra è persa, non mi importa che il popolo muoia. Non verserò una sola lacrima per loro. Non meritano nulla di meglio.
Ogni peccato porta la sua punizione con esso.
Peccato, diceva un italiano, che non sia un peccato bere l'acqua. Come sembrerebbe buona!
Ognuno di noi si lusinga di essere un peccatore che ha molto amato e trasgredito e cerca di nascondere a se stesso e agli altri la propria gretta, codarda e timorata povertà di cuore... Per vincere l'aridità è necessario fare i conti con essa.
I peccati della carne non sono nulla. Sono malattie che i medici curano, se proprio devono essere curate. Solo i peccati dell'anima sono vergognosi.
I peccatori di talento sono più vicini ad emendarsi che gli stolti.
Vi sono peccati il cui fascino sta più nella memoria che nel fatto, strano trionfo che gradisce più l'orgoglio che la passione e dà all'intelletto un agile senso di gioia, più grande di ciò che il peccato arreca o può arrecare ai sensi.
Cristo è morto per i nostri peccati. Abbiamo il coraggio di rendere inutile il suo martirio non commettendone?
Ciò che per gli uomini è un peccato, per il diavolo è un motivo di risa.
A pentirsi c'è sempre tempo, a peccare no!