Un attore con troppi soldi cercherà un modo per liberarsene.— Al Pacino
Un attore con troppi soldi cercherà un modo per liberarsene.
I miei personaggi dicevano cose che io non sarei mai riuscito a pronunciare, ma che ho sempre desiderato dire.
E' facile ingannare l'occhio, ma è difficile ingannare il cuore.
Mi sento più vivo in un teatro che in qualunque altro posto, ma quello che faccio in teatro l'ho preso dalla strada.
La mia debolezza... Qual è la mia debolezza? Dovrei pensarci. Probabilmente avrei lo stesso problema nel rispondere se mi chiedeste qual è la mia forza. E forse sono la stessa cosa.
Il denaro è una maledizione quando non se ne ha abbastanza.
Il denaro non rappresenta altro che una nuova forma di schiavitù impersonale, al posto dell'antica schiavitù personale.
Amo avere tanto denaro quanto basta per non doverci pensare.
Il denaro non fa la felicità figurati la miseria!
L'amore pretende di parificare, ma il denaro riesce a differenziare.
Il denaro, come oggetto simbolico di potere, riporta al mondo della criminalità, al coltello od alla pistola tenuti sempre, come il portafoglio, in una tasca della giacca.
I bianchi danno i quattrini ai negri perché sanno che il primo bianco che arriva con una banda se li riprende, e allora il negro si rimette a lavorare per guadagnarne degli altri.
Fare denaro è un'arte. Lavorare è un'arte. Un buon affare è il massimo di tutte le arti.
Il denaro è quello spirito universale, che per lo tutto infondendosi, lo anima e lo muove, ed è virtualmente ogni cosa, lo stromento degli strumenti, che ha la forza d'incantare lo spirito de' più savi e l'impeto de' più feroci.
Solo ciò che non si paga costa.