Un uomo dovrebbe riconoscere le sue sconfitte garbatamente così come festeggia le sue vittorie.
Con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l'intelligenza che si vincono i campionati.
I problemi della vittoria sono più gradevoli di quelli della sconfitta, ma non meno difficili a risolversi.
In battaglia tutto ciò che è necessario per farti combattere è un po' di sangue caldo e sapere che perdere è più pericoloso che vincere.
I mezzi capaci di riportare la più facile vittoria sulla ragione sono il terrore e la forza.
Non è cosa che gli uomini nel vivere del mondo debbino piú desiderare e che sia piú gloriosa, che vedersi el suo inimico prostrato in terra ed a sua discrezione; e questa gloria la raddoppia chi la usa bene, cioè con lo adoperare la clemenzia, e col bastargli d'avere vinto.
Io non posso credere che la guerra sia la soluzione migliore. Nessuno ha vinto l'ultima guerra e nessuno vincerà la prossima.
Non è tanto importante chi inizia il gioco ma chi lo finisce.
Quale fortezza, quale città, nella vasta estensione dell'impero Romano, può sperare di esistere, sicura e inespugnabile, se è nostro piacere che venga cancellata dalla faccia della terra?
Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso.
La vittoria non ammette gelosie.