La coscienza tranquilla è un'invenzione del diavolo.— Albert Schweitzer
La coscienza tranquilla è un'invenzione del diavolo.
Un uomo èmorale soltanto quandoconsidera sacra la vita come tale,quella delle piantee degli animalialtrettanto di quelladei suoi simili, e quando sidedica ad aiutareogni vita che ne habisogno.
La verità non ha ora, è di tutti i momenti, specialmente dei momenti in cui ci sembra inopportuna.
Devi dedicare del tempo al tuo prossimo: anche se è una cosetta da niente, fa' qualcosa per gli altri; qualcosa per cui non ricavi alcun compenso se non il privilegio di farlo.
Il successo non è la chiave della felicità. La felicità è la chiave del successo, se ami ciò che stai facendo, avrai successo.
Quello che puoi fare tu è solo una goccia nell'oceano, ma è ciò che dà significato alla tua vita.
La coscienza è quella vocina interiore che ci avverte, quando meno ce lo aspettiamo, che qualcuno ci sta guardando.
La coscienza ci rende tutti egocentrici.
Fu un grande peccato, quello di chi inventò la coscienza. Perdiamola per qualche ora.
Non è la coscienza degli uomini che determina la loro vita, ma le condizioni della loro vita che ne determinano la coscienza.
La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto?
Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta.
A volte è difficile fare la scelta giusta perché o sei roso dai morsi della coscienza o da quelli della fame.
La banalità è il travestimento di una potentissima volontà tesa ad abolire la coscienza.
Quando suona il campanello della loro coscienza fingono di non essere in casa.
Coscïenza m'assicura, la buona compagnia che l'uom francheggia sotto l'asbergo del sentirsi pura.