Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia.— Alberto Moravia
Sai cosa si fa quando non se ne può più? Si cambia.
Viaggiare non è veramente piacevole, si va incontro all'ignoto e l'ignoto è qualche volta sgradevole e sempre traumatico; però fa bene.
Quando si agisce è segno che ci si aveva pensato prima: l'azione è come il verde di certe piante che spunta appena sopra la terra, ma provate a tirare e vedrete che radici profonde.
Le amicizie non si scelgono per caso, ma secondo le passioni che ci dominano.
Tutte le nostre riflessioni, anche le più razionali, sono originate da un dato oscuro del sentimento. E dei sentimenti non è così facile liberarsi come delle idee: queste vanno e vengono, ma i sentimenti rimangono.
Quando non si è sinceri bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il principio di ogni fede.
Tutti vogliono cambiare la società e nessuno si accorge di non essere neppure in grado di cambiare se stesso.
Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.
Traversare gli oceani, cambiare città, a cosa serve? Se vuoi liberarti dai tuoi affanni non devi trasferirti altrove, ma diventare un altro.
Più cambia, più è la stessa storia.
Non piegarla, non annacquarla; non cercare di farla sembrare logica, non cambiare la tua propria anima seguendo la moda. Piuttosto, segui spietatamente le tue più intense ossessioni.
Non c'è niente di costante tranne il cambiamento.
I cambiamenti di luogo non rendono intelligente chi è stupido.
Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo.
L'economia è il mezzo, l'obiettivo è quello di cambiare il cuore e l'anima.
Tutti pensano a cambiare l'umanità, ma nessuno pensa a cambiare sé stesso.