La vita messa alle strette è speculare alla Letteratura in tutta libertà.
Il sesso fatto bene arricchisce la sensibilità estetica, quello fatto male l'intelligenza speculativa e perciò le svolte di carriera.
Quelle rare volte che esco da casa e entro in Italia - a cena, al cinema, nei negozi, in un giornale, in una televisione, in un dibattito o in un letto - vorrei essermi amputato le gambe prima di farlo.
Le superstizioni sono la vera religione del popolo, mica il cattolicesimo o l'islamismo!
L'unica maniera per dare al sogno una possibilità di realizzarsi è smettere di sognarlo.
Se già hai l'amore, che te ne fai del matrimonio?
La letteratura non permette di camminare, ma permette di respirare.
Facciamo coraggiosamente il «brutto» in letteratura, e uccidiamo dovunque la solennità.
La letteratura, che è arte coniugata al pensiero e realizzazione senza macchia della realtà, mi sembra che sia il fine cui dovrebbe tendere ogni sforzo umano, se fosse veramente umano, e non il superfluo della parte animale.
Uno scrittore che tiene un diario lo usa per registrare ciò che sa; nelle poesia e nei racconti mette quello che non sa.
Il futuro della letteratura è nell'aforisma. Non può essere raccontato in un film.
La letteratura è sempre il precursore della vita. Essa non imita la vita, ma la plasma ai suoi fini.
Miei degni signori, il cibo che v'apparecchio è scarso, scondito e di povera mensa, ma è letteratura e non metafisica.
Io sono un costruttore di letteratura che è sempre stato un cercatore di spiritualità.
L'eccessiva ambizione dei propositi può essere rimproverabile in molti campi d'attività, non in letteratura. La letteratura vive solo se si pone degli obiettivi smisurati, anche al di là d'ogni possibilità di realizzazione.
Le parole, dice lo scrittore, vengono raccolte dagli occhi come grappoli di una vigna sospesa, vengono spremuti dal pensiero che gira come una ruota di mulino e poi, in forma liquida si spargono e scorrono felici per le vene. E questa la divina vendemmia della letteratura?