I fatti non cessano di esistere solo perché noi li ignoriamo.
A scrivere un libro brutto si fa la stessa fatica che a scriverne uno bello; e il libro brutto viene con la stessa sincerità dell'anima dell'autore.
Le folle consentono ad ascoltare il filosofo per divertirsi, nello stesso modo che ascolterebbero un suonatore di cornamusa o un ciarlatano.
Ogni volta che ha dovuto scegliere tra l'uomo ragionevole e il pazzo, il mondo ha sempre seguito il pazzo senza esitare. Perché il pazzo lusinga quello che è fondamentale nell'uomo, le passioni e gli istinti; la filosofia non si rivolge che a ciò ch'è superficiale e superfluo: la ragione.
Dopo il silenzio ciò che si avvicina di più nell'esprimere ciò che non si può esprimere è la musica.
A una tragedia si partecipa. Una commedia la si guarda soltanto.
Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
I fatti preesistono. Noi li scopriamo, vivendoli.
Basta con i fatti! Passiamo alle parole!
Per prima cosa dovete avere ben chiari i fatti; così potrete distorcerli come vi pare.
Un fatto, anche il più modesto, conta più di una montagna di ipotesi.
L'attenzione precisa ai fatti è una necessaria premessa di democrazia.
Un fatto vale un mondo di promesse.
I fatti non ci sono: esistono solo interpretazioni.
Prima raccogli i fatti, così in seguito potrai distorcerli come ti pare.
Le versioni dei fatti le modifichiamo continuamente, per non annoiarci.