Erano aspiranti lettori che non avevano mai aperto un libro.
Per quanto uno si sforzi di vivere una sola vita, gli altri ce ne vedranno dentro altre mille, e questa è la ragione per cui non si riesce a evitare di farsi male.
E invece neanche si erano dovuti cercare, questo è incredibile, e tutto il difficile era stato solo riconoscersi.
È uno specchio, questo mare. Qui, nel suo ventre, ho visto me stesso.
Guardare i quadri è un'attività che conviene centellinare, per non farsi travolgere da quell'impasto di goduria e frustrazione a cui solo anime sottilmente perverse possono sopravvivere.
Capisci come combattono e magari capirai chi sono.
La lettura è un atto necessariamente individuale molto più bello dello scrivere.
Rileggere. Si usa per i classici che si leggono la prima volta.
Leggere è vedere per procura.
Ogni lettura è un atto di resistenza. Di resistenza a cosa? A tutte le contingenze.
Quando leggi, cerca sempre di stare nella migliore compagnia.
L'arte di non leggere è assai importante. Essa consiste nel non prendere in mano quello che in ogni momento occupa immediatamente la maggior parte del pubblico.
L'aspetto veramente importante della lettura è che favorisce una disinvolta intimità con il processo della scrittura; si mette piede nel paese dello scrittore con tutti i documenti più o meno in ordine.
Ci si dovrebbe lasciar guidare, nelle letture, solo dalla propria inclinazione: quello che si legge per una sorta di senso del dovere porterà ben poco vantaggio.
La persecuzione contro i libri è propria di tutti i regimi dispotici, e basterebbe questo per farci amare la lettura.
Quante letture ci si risparmierebbe, se si conoscessero prima gli scrittori. Tutte le letture?