Erano aspiranti lettori che non avevano mai aperto un libro.
La crudeltà è la virtù per eccellenza dei mediocri: hanno bisogno di esercitare la crudeltà, esercizio per cui non è richiesta la minima intelligenza.
Il tango dà un passato a chi non ce l'ha e un futuro a chi non lo spera.
La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa.
La musica è l'armonia dell'anima.
È un viaggio per viandanti pazienti, un libro.
Leggere è un'attività successiva a quella di scrivere: più rassegnata, più civile, più intellettuale.
La lettura è per la mente quel che l'esercizio è per il corpo.
Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi.
La lettura tende con gli anni a diventare una specie di doppio dell'esistenza, anzi, un concentrato di esistenza raramente eguagliato, per intensità, nell'ordinario scorrere delle giornate.
Rileggere. Si usa per i classici che si leggono la prima volta.
L'arte di non leggere è assai importante. Essa consiste nel non prendere in mano quello che in ogni momento occupa immediatamente la maggior parte del pubblico.
Mi pare che tutti noi siamo come boccioli chiusi, e la più parte di ciò che leggiamo non ha su di noi alcun effetto, ma ci sono certe cose che hanno un particolare significato e che fanno aprire un petalo: poi i petali si aprono uno a uno e alla fine ecco il fiore.
Il pubblico è così stupido, che preferisce leggere le cose nuove che non le buone.
Quando si legge, si ama sempre un poco versarsi fuori di sé, viaggiare.