Il coraggio uno non se lo può dare.
Disse Iddio: Qual chiedete sarà. E quel Sangue dai padri imprecato Sulla misera prole ancor cade, Che, mutata d'etade in etade, Scosso ancor dal suo capo non l'ha.
Il linguaggio è stato lavorato dagli uomini per intendersi tra loro, non per ingannarsi a vicenda.
Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune.
Se volete aver molti in aiuto, cercate di non averne bisogno.
La ragione e il torto non si dividono mai con un taglio così netto che ogni parte abbia soltanto dell'uno e dell'altra.
Il perdono è la qualità del coraggioso, non del codardo.
Già, ma scattare è muoversi; rimanere ben saldi sulle gambe, quello è coraggio.
Il coraggio non deve dar diritti per soperchiare il debole.
Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.
Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente.
L'uomo coraggioso non è colui che non prova paura, ma colui che riesce a superarla.
Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.
I rigori li sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarli.
Il coraggio non è che l'attitudine o l'abitudine di chiudere gli occhi all'occorrenza.
Nella vita di un uomo prima o poi arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete.