I grandi artisti non hanno patria.— Alfred de Musset
I grandi artisti non hanno patria.
L'uomo è uno scolaro e il dolore è il suo maestro; nessuno si conosce finché non ha sofferto.
La perfezione non è fatta per noi più di quanto lo sia l'immensità. Non bisogna cercarla in niente, non chiederla a niente, né all'amore, né alla bellezza, né alla felicità, né alla virtù, ma bisogna amarla per essere virtuosi, belli e felici per quanto l'uomo può esserlo.
I più disperati sono i canti più belli, e ne so d'immortali che sono puri singhiozzi.
L'abitudine fa della vita un proverbio.
Solo le cose belle sono certe, nulla è certo senza la bellezza.
Le arti, comprese la poesia e la letteratura, dovrebbero essere insegnate dagli artisti che le praticano, non da sterili professori.
I grandi artisti sono quelli che impongono all'umanità la loro particolare illusione.
L'artista è l'ultimo a farsi illusioni a proposito della sua influenza sul destino degli uomini.
Il mondo ha molti re e un sol Michelangelo.
È facile sentirsi grandi artisti. Basta non avere autocritica.
Ogni artista non ha a disposizione soltanto la propria intelligenza, ma anche quella dei suoi amici.
Essere artista ha sempre significato possedere ragione e sogni.
L'incarnazione più alta di un artista si fonda egualmente sul rinnegamento dei suoi maestri e sull'annientamento di tutto ciò che lui stesso era stato un tempo.
Non riesco a immaginare come un artista serio possa mai considerarsi soddisfatto del proprio lavoro.
Non bisogna chiedere all'artista più di quanto possa dare, né al critico più di quanto possa vedere.