In questa valle di dolore e di lagrime ho l'onore di trovarmi bene.
Io mantengo verso i medici una benevola diffidenza, perché a furia di studiare le malattie finiscono per considerare la salute anch'essa come una malattia.
L'oro è un metallo prezioso, in quanto fa sorridere di felicità.
Il bluff ha la sua ragione di esistere in quanto esistono persone capaci di farsi bluffare.
Il milionario non godrebbe niente se gli mancasse l'invidia del popolo.
Dio, dice San Paolo, lo vediamo qui in terra per riflesso e per enigma. Dopo morte lo vedremo sul serio.
Sono certo di parlare a nome della mia nazione intera, quando dico: l'11 settembre siamo tutti americani, nel dolore come nella sfida.
Ognuno dovrebbe rivendicare il diritto di esibire il proprio dolore.
L'attrazione nasce da un dolore profondo, non dalla rivalsa di tante donne di oggi decise a restare giovani.
Dopo un grande dolore, arriva un sentimento formale.
Sai tu che sia il dolore? Troppe volte è l'ultima parola vuota di un verso vuotissimo per far rima con amore.
Pochi e grandi dolori fanno l'uomo grande, piccoli e frequenti l'impiccioliscono; un fiotto lava la pietra, una serie di gocce la trapassa. Allora si ha incominciato realmente a soffrire, quando si ha imparato a tacere il proprio dolore.
Dimmi il tuo rapporto con il dolore e ti dirò chi sei!
È proprio una vergogna per un individuo assennato che il rimedio al dolore sia la stanchezza di soffrire: è meglio che sia tu a lasciare il dolore, non il dolore te.
Quanto dolore c'è nella vita, è vero, ma quanta vita c'è nel dolore?
Il dolore. Se ti posso sopportare, sei leggero; se non posso, durerai poco.
Devo combattere con le mie lacrime, mica con una poesia.
La più stupida esagerazione è quella delle lacrime. È seccante come un rubinetto che non si chiude.
È forse meglio non accorgersi delle lacrime, quando non possiamo consolarle.
Non è indegno dell'uomo piangere.
Le lacrime delle donne sono il condimento della loro malizia.
Lacrima. Dolore in soluzione: sofferenze del cuore ridotte allo stato liquido.
Dopo il suo sangue, la cosa migliore che un uomo può dare di sè è una lacrima.
Le lacrime che guariscono sono anche le lacrime che scottano e feriscono.
Le lacrime sono il nobile linguaggio dell'occhio.
Quando lo stoico alza la faccia dicendo: Non piansi mai, ‐ mentisce a sé stesso. Perché non isgorgò la lacrima dal cavo de' suoi occhi, affermerà il superbo non avere mai pianto? Forse sotto la superficie gelata di un fiume scorrono le acque meno rapide al mare?
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