L'amore non accorda, e meno ancora deve farsi capire; esso dà, ed è felice di quel che dona.
— Alphonse Karr
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La nostra interpretazione
L’amore autentico non nasce da un calcolo, da una negoziazione o da un bilancio tra ciò che si dà e ciò che si riceve. Non è un contratto né una ricerca di garanzie. È un movimento spontaneo del cuore che trova la propria realizzazione nel gesto stesso del donare. Chi ama così non misura le proprie azioni sulla base del ritorno, del riconoscimento o della comprensione da parte dell’altro. Non pretende di essere decifrato in ogni sfumatura, né chiede che i propri sentimenti vengano sempre spiegati e giustificati. Esiste una dimensione di mistero e gratuità che resta intatta: l’amore agisce perché è nella sua natura farlo, non perché questo verrà premiato. In questo modo la felicità non dipende dall’esito, ma dal fatto di aver potuto offrire qualcosa di sé. La gioia nasce dal semplice atto di donare tempo, cura, presenza, senza condizioni e senza l’ansia di essere compresi fino in fondo. In tale prospettiva l’amore è libertà, perché non si lascia imprigionare dal bisogno di controllo né dal timore di non essere ricambiato come ci si aspetterebbe. È una forza che si esprime al massimo quando accetta di non avere garanzie e, proprio per questo, conserva la sua purezza. Chi vive questo tipo di amore non è ingenuo, ma sceglie consapevolmente di considerare il dono come un valore in sé, qualcosa che nobilita chi ama indipendentemente dalla risposta dell’altro.