Vi sono due cose che le donne non perdonano: il sonno e gli affari.
L'errore ha i suoi martiri come la verità.
Il superfluo è diventato cosi necessario che molte persone, per procurarselo, considerano il necessario come superfluo.
C'è in ogni paese qualche cosa di troppo, gli abitanti.
Le donne beneducate non si servono mai nei confronti delle altre donne di frasi malevole. Come i selvaggi, esse lanciano delle frecce graziosissime, ricche di piume rosse, azzurre e verdi smeraldo, la cui punta è avvelenata. Esse, cioè, si servono di complimenti velenosi.
Più cambia, più è la stessa storia.
Per la donna disposta ad amare, è una gran fortuna essere bella, ma per quella che vuole solo essere desiderata, è sufficiente che la si trovi bella.
Spesso la donna italiana è cuoca in salotto, puttana in cucina e signora a letto.
Chi non desidera la donna d'altri non la merita.
Non bisogna mai cercare di capire una donna. Le donne sono delle immagini; gli uomini sono dei problemi. Se vuoi sapere che cosa una donna veramente intenda (il che comunque è sempre pericoloso) guardala, non ascoltarla.
È forse impossibile trovare una donna veramente sincera, che non finga. Ma per la stessa ragione le donne scoprono facilmente la finzione altrui, e non è consigliabile tentare di ricorrervi nei loro riguardi.
Se vuoi che venga detto qualcosa, chiedi a un uomo, se vuoi che venga fatto qualcosa, chiedi a una donna.
Odio le donne perché sanno sempre dove sono le cose.
Innamorarsi di una donna non è difficile. Difficile è amarla.
Nel migliore dei casi, la donna è una contraddizione.
Esiste una certa piacevolezza esteriore della donna che il gusto provinciale considera a torto come bellezza. E poi esiste la vera bellezza erotica della donna. E riconoscere questa bellezza a un semplice sguardo non è certo cosa da poco. È un'arte.