Vi sono due cose che le donne non perdonano: il sonno e gli affari.— Alphonse Karr
Vi sono due cose che le donne non perdonano: il sonno e gli affari.
Un segno che siete veramente invecchiato: le ragazze vi dimostrano una confidenza e una sicurezza offensive, sono con voi familiari e perfino naturali.
Il matrimonio, dopo l'amore, sarebbe il compimento d'un bel sogno, se troppo spesso non ne fosse la fine.
Ogni felicità si compone di due sentimenti dolorosi: il ricordo della privazione nel passato e il timore della perdita nell'avvenire.
C'è sempre nell'amore molta illusione e molta curiosità.
Per la donna disposta ad amare, è una gran fortuna essere bella, ma per quella che vuole solo essere desiderata, è sufficiente che la si trovi bella.
Le donne che hanno buon senso sono così curiosamente insignificanti.
Una donna deve avere un aspetto così intelligente che la sua stupidità si presenti poi come una piacevole sorpresa.
Resta dubbio, dopo tanto discorrere, se le donne preferiscano essere prese, comprese o sorprese.
Le donne non si conquistano con le corde vocali, ma con gli orecchi. Noi maschi sprechiamo tempo a rintronarle di battute memorabili quando l'unica cosa che ci chiedono è di prestare attenzione ai loro pensieri.
Non ci sono donne incomprese. Esse sono semplicemente la conseguenza di una confusione di termini in cui incorse un femminista, in quanto esse appunto non vogliono essere comprese, ma afferrate. È dunque vero, allora, che ci sono donne incomprese.
Non è vero che non si possa vivere senza una donna. È vero soltanto che senza una donna non si può aver vissuto.
La donna che adoriamo d'amore platonico non è più per noi Laura o Beatrice, ma è la donna, la donna unica e sola che per noi personifica tutte le bellezze, tutte le grazie, tutti gli incanti di Venere e di Eva.
Una donna non ha neppure bisogno di essere della mia opinione, figuriamoci poi della propria.
La valutazione di una donna non può mai essere giusta: ma ogni sua sopravvalutazione o sottovalutazione è sempre meritata.
Conoscendo le donne, si compiangono gli uomini; ma studiando gli uomini, si scusano le donne.